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Ecco, oggi parliamo di un prodotto che fino a poco tempo fa non conoscevo nemmeno, poi mia suocera me l’ha regalato e la sfida di capirne di più e di cavarci qualcosa di appetitoso si è fatta interessante.
Il testarolo è un pane/pasta di forma circolare, con spessore di un paio di millimetri e viene conservato sottovuoto per la grande distribuzione in cerchi di 40 cm di diametro circa. Si tratta di una pastella di farina di grano con sale e acqua, cotta nell’apposito “testo” di ghisa come fosse una crepes o una piadina.
Il testarolo viene tagliato in quadratini, come i maltagliati, e cotto in acqua bollente ma a fuoco spento per 3/4 minuti. Dalle informazioni che ho trovato il condimento più usato è il pesto.Oggi ve lo propongo in una versione ai funghi porcini e pomodoro, se lo trovate provateci perchè è davvero un prodotto meritevole e diverso dal solito.
I testaroli della Lunigiana

Per due persone
Ingredients
- testarolo - uno
- funghi porcini secchi - una manciata
- concentrato di pomodoro - un cucchiaio
- panna da cucina - un cucchiaio, oppure Philadelphia
- olio extravergine d'oliva - un cucchiaio
- sale grosso
- grana grattugiato - a piacere
Instructions
Mettere a bollire una pentola d'acqua, nel frattempo preparare i testaroli, tagliandoli in quadratini o della forma che preferite. Mettere a bagno i funghi porcini secchi in acqua calda finchè non sono morbidi, circa mezz'ora.
In una padella mettere l'olio, far appassire i funghi porcini ammollati (eventualmente aggungendo poca acqua) poi versarvi il concentrato di pomodoro sciolto in pochissima acqua e la panna (o il philadelphia).
Quando l'acqua bolle, salarla e sciogliere bene il sale. Appena riprende bollore, spegnere il fuoco e buttare i testaroli per circa 3/4 minuti.
Scolare e condire con il sugo e se piace spolverare abbondantemente di grana grattugiato.
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