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Quando ho visto il tema del mese dell’MTC ho avuto davvero emozioni contrastanti: il babà è un dolce che moltissime volte ho pensato di preparare ma ogni volta sono stata fermata un po’ dalla lavorazione che mi sembrava molto lunga e elaborata e un po’ da quel timore di affrontare ricette non propriamente tipiche delle proprie zone, quindi poco conosciute nella lavorazione ma certamente nei sapori, perché in ogni vassoio di pastarelle che si rispetti, il babà non manca mai, neanche in Veneto. La chiameremo “fase: ansia”.
Poi sono passata alla fase successiva, quella del “ve possino! adesso, posto che io trovi gli stampi e che poi mi riesca pure una forma lontanamente graziosa, con cosa cavolo lo riempio??”. Comunque, di stampi scanalati a casa mia nessuna traccia: credo che gli armadietti della mia cucina ogni tanto si mangino qualcosa, ricordavo bene di averne uno, ma è scomparso. Bò. Magicamente però appaiono quelli monoporzione che, vedi sopra, devo aver comprato una di quelle volte che ho deciso di farli senza poi arrivare a fine missione. La chiameremo “fase: il primo ostacolo è superato”.
Allora dopo l’iniziale scoramento mi sono messa all’opera: confermo che la lavorazione non è facile e chiede pazienza e un po’ di attenzione. Ma il risultato ripaga di quel tempo. Dopo averli estratti dal forno ancora avevano una forma graziosa: dopo averli inzuppati con la prima bagna invece, mi son sembrati dei mostri assassini, dei funghi atomici, delle bombe a mano. La chiameremo “fase: avrò sbagliato qualcosa?”.
Insomma, alla fine hanno assunto un aspetto un po’ tozzo ma simile agli originali. Ma oh, che bboni. Anche così, semplici. Con la crema profumata al basilico e i lamponi dolci ma aciduli, quel liquido al sapore di limone e rum che cola… ancora di più. E la fase “amore al primo assaggio” è arrivata (quasi) senza che me ne accorgessi.
Babà, crema pasticcera al basilico e lamponi

La ricetta di Antonietta: http://latrappolagolosa.blogspot.it/2014/05/for-mtchallenge-n-39-il-baba.html. Con metà dose ho ottenuto 7 Babà.
Antonietta's recipe: http://latrappolagolosa.blogspot.it/2014/05/for-mtchallenge-n-39-il-baba.html. With half the dose I have prepared 7 Babà.
Ingredients
- Per l'impasto:
- Farina manitoba bio - 300 g
- Uova grandi - 3
- Burro - 100 g
- Latte - 100 g
- Zucchero - 25 g
- Lievito di birra fresco - 10 g
- Sale - 1/2 cucchiaino
- Per la bagna:
- Acqua - 1 litro
- Zucchero - 400 g
- Limone - 1
- Per la crema:
- Tuorli - 4
- Zucchero - 90 g
- Farina - 45 g
- Latte - 550 ml
- Basilico - 6 foglie
- Per decorare
- Rum scuro
- Gelatina di albicocche
- Lamponi
- Piccole foglie di basilico
- English version:
- For the dough:
- Manitoba flour - 300 g
- Big Eggs - 3
- Butter - 100 g
- Milk - 100 g
- Sugar - 25 g
- Brewers yeast - 10 g
- Salt - half teaspoon
- For the syrup:
- Water - 1 litre
- Sugar - 400 g
- Zest of a lemon - 1
- For the basil custard:
- Egg yolks - 4
- Sugar - 90 g
- Flour - 45 g
- Milk - 550 ml
- Basil - 6 leaves
- For the decorations:
- Dark rum
- Apricot jelly
- Raspberries
- Little basil leaves
Instructions
1) Lievitino: sciogliere il lievito di birra e 1 cucchiaino di zucchero in 50 g di latte tiepido e impastarli poi con 70 g di farina (tutti presi dal totale degli ingredienti). Lasciar lievitare fino al raddoppio, coprendo la ciotola con un panno umido.
2) Primo impasto: versare in una ciotola il resto della farina (230 g), fare la fontana, versarci il lievitino e le tre uova. Impastare schiacciando ripetutamente nella mano l’impasto per amalgamare le uova: aggiungere poco latte alla volta finché l'impasto è morbido ma non molle. A me non è servito tutto il latte indicato, dipende sempre dalla farina che usate. sbattendolo verso la ciotola per una decina di minuti. Coprire con un panno e lasciar lievitare fino al raddoppio.
3) Secondo impasto: lavorare il burro a pomata con il restante zucchero (20 g) e il sale. Aggiungerne poco alla volta all'impasto facendolo assorbire per bene. Lavorare prima per 5 minuti nella ciotola e poi per almeno 15/20 minuti sbattendolo sul piano di lavoro infarinato. Per ottenere un babà spugnoso e morbido, questa fase è essenziale. Imburrare gli stampini a tronco di cono e mettere una pallina di impasto in ognuno, fino a riempirne la metà. Lasciar lievitare finché esce dallo stampo formando la classica testa tonda.
4) Cottura: preriscaldare il forno a 200°, infornare, abbassare a 180° e cuocere per 20 minuti. A metà cottura coprire con un foglio di alluminio.
5) Bagna:Preparare una bagna mettendo sul fuoco 1 litro di acqua, 4 etti di zucchero e la buccia di un limone. Far sobbollire per 5 minuti poi lasciar intiepidire. A fine cottura dei babà, ancora tiepidi, toglierli dagli stampi e metterli in un piatto fondo o una ciotola e versarci con delicatezza la bagna al limone, rigirandoli finché, dopo mezz'oretta circa, saranno ben inzuppati.
6) Crema pasticcera al basilico: scaldare il latte con le foglie di basilico. In un pentolino mescolare i tuorli, lo zucchero e la farina e aggiungere gradatamente il latte caldo filtrandolo, portando la crema a bollore finché non raddensa.
7) Decorazione: prima di servirli io li ho spennellati con del rum (3 cucchiai) misto alla bagna al limone avanzata, con della gelatina di albicocche leggermente scaldata sul fuoco per lucidarli, con la crema, dei lamponi e foglioline di basilico fresche.
English version:
1 ) "Lievitino" : dissolve the yeast and 1 teaspoon of sugar in 50 g of warm milk and mix it then with 70 g of flour (all taken from the total of the ingredients) . Let rise until doubled, covering the bowl with a damp cloth.
2 ) First dough : put in a bowl the rest of the flour (230 g) , make a fountain, pour lievitino and three eggs. Knead the dough by pressing repeatedly on hand to mix the eggs: add a little milk at a time until the dough is soft but not mushy. To me it didn't do all the milk indicated, always depends on the flour you use. Slamming into the bowl for about ten minutes. Cover with a cloth and let rise until doubled.
3) The dough: work the butter in a cream with the remaining sugar (20 g ) and salt. Add to the mixture a little at a time making it absorb well. Working first in the bowl for 5 minutes and then for at least 15 /20 minutes slamming on floured work surface . To obtain a babà spongy and soft, this stage is essential. Butter the molds of a truncated cone and place a little ball of dough in each. Let rise until it comes out of the mold forming the classic round head .
4) Baking: preheat the oven to 200 degrees, put them in the oven, lower to 180 degrees and bake for 20 minutes. Halfway through cooking, cover with aluminum foil .
5 ) Syrup: prepare a syrup putting on the heat 1 liter of water, sugar and zests of a lemon. Boil for 5 minutes then let it cool. At the end of cooking baba, still warm, remove them from the molds and place in a bowl and gently pour the syrup, stirring until, after about half an hour, will be well soaked .
6) Basil Custard: heat the milk with the basil leaves. In a saucepan, mix the egg yolks, sugar and flour and gradually add the hot milk by filtering, bringing the cream to a boil until it thickens.
7 ) Decoration: before serving I've brushed them with rum (3 tablespoons) mixed with lemon syrup remaining, polished them with the apricot jelly slightly heated over a fire, filled with cream, raspberries and fresh basil leaves .
14 Comments
Alla faccia dell’ansia da prestazione!!!
No ma dico, il basilico!!!
Meravigliosa la tua versione di babà!
Anche io sono stata presa da un grande entusiasmo e anche un po’ da ansie ma la ricetta di Antonietta è fenomenale!!!
Bravissima e in bocca al lupo 🙂
l’ultima fase è quella dell’incredulità, perchè proprio oggi pensavo che se avessi partecipato io avrei fatto una crema al basilico. E ora la ritrovo qui e mi piace tantissimo, anche abbinata ai lamponi, che ravvivano un po’ l’accoppiata classica con le fragole. Babà bellissimi, a dispetto dell’anisa, dell’armadietto che fagocita gli stampi (anche il mio!!) e che rendono assolutamente comprensibile quell’amore al primo assaggio che è il miglior lieto fine a questa avventura in cucina. Proprio brava!
Grazie Lou, la tua visita mi fa molto piacere, ammiro sempre i tuoi splendidi lievitati! Concordo con te che la ricetta di Antonietta è splendida, e lo dimostra il fatto che è riuscita a far preparare dei buoni babà a tantissime persone che non avevano mai provato prima… Grazie dei complimenti e crepi il lupo!!! 🙂
Ciao Alessandra! Grazie mille… La crema al basilico non è “spinta” quanto la volevo io ma lo è sufficientemente da stupire chi lo assaggia e non si aspetta quell’aroma fresco! Io stessa mi sono stupita dalla riuscita al primo colpo, ma la ricetta di Antonietta è semplicemente perfetta…
Un abbraccio, a presto!!
Fantastico anche il tuo abbinamento… mi sa di freschezza pura!!! Riuscitissimo soprattutto il babà, brava!
Ragazze voi mi lusingate davvero con tutti questi elogi della ricetta perfetta. Pensate che mi è stata donata da una mia zia come fosse una regoletta e non tanto una ricetta: ricordati Antonietta che per fare un buon babà devi utilizzare per 100 g di farina, un uovo, 30 g circa di burro, un po di latte e un pochino di zucchero. E da qui in poco più di due anni è stato amore puro per il babà.
Ma veniamo alla tua versione. Non ti nascondo che è quel basilico che attrae anche me. Io tutto ho osato nella mia vita, ma al basilico ancora ci dovevo arrivare, e ora come un chiodo si è conficcato nella mia testa e sono sicura che me ne libererò solo quando l’avrò provato.
Essenzialità e raffinatezza sono i primi aggettivi che mi vengono in mente pensando a questa deliziosa preparazione, con un tocco di classe comune a pochi mortali.
Bravissima
Grazie Raffaella!! è molto fresco ma non invadente, e la riuscita del babà ha sorpreso anche me!! Un bacione, a presto!
La ricetta della zia con quel “un poco” non era certo perfetta, sono le tue capacità descrittive e culinarie che l’hanno perfezionata! Grazie mille Antonietta, il basilico nella crema, come dicevo a Raffaella qui sotto, non è invadente, ma prolungando il tempo di infusione nel latte sicuramente di ottiene un sapore ancora più marcato che però non trovavo adeguato all’insieme. E’ molto essenziale, vero, e ho adorato sia prepararlo che mangiarlo!!! I tuoi complimenti mi lusingano molto… Grazie mille 🙂
Una ricetta davvero interessante, che segue l’originale e poi pian piano si discosta con degli accenti fantastici: la crema al basilico, i lamponi e di nuovo quell’accenno al basilico che sicuramente ha reso la presentazione profumatissima! Complimenti
Monica grazie mille, sei molto gentile… Il basilico vi ha stupite tutte e questo mi ha fatto molto piacere 😉 a presto!!
A parte la fantastica riuscita del tuo impasto… meravigliosa e delicata l’idea del basilico. Tutta freschezza!
Grazie mille Raffaella, che piacere conoscerti e grazie dei complimenti 🙂
Io ho avuto il tuo stesso timore nell’affrontare il babà, un dolce che non fa parte della mia tradizione e che in vita mia avrò mangiato forse due volte. E mai avrei pensato che in vita mia mi sarebbe capitato di preparlo. Ma la ricetta di Antonietta è talmente bella che anche se solitamente è una preparazione difficile lei ha reso tutto un po’ più facile. Il tuo babà è perfetto, lievitazione da manuale e idea della crema al basilico pazzesca 🙂
Grazie mille Mari, gentilissima. Mi conforta sentire che qualcun’altro ha temuto le mie stesse difficoltà, ma in fin dei conti come dici tu la ricetta era davvero perfetta e meravigliosamente spiegata… Se è riuscito al primo colpo a tante neofite il segreto è proprio lì!!! Un abbraccio, a presto!