L. ” Mi metto a fare i biscotti, la seconda ricetta per Mtchallenge, per la sfida di Dani e Juri“
M. ” uhm”
L. “Non esci in bicicletta? Serve concentrazione qua”
M. “Si, tra poco [contemporaneamente si affaccia sulle ciotole e ciotoline con sguardo indagatorio]. Ma non c’è burro in questi biscotti? Quello senza lattosio puoi usarlo eh. Margarina pure ne abbiamo. “
[mio sguardo assassino nei suoi confronti. Ma ancora dotata di pazienza eh]
L. “Il gioco prevede che essendo il secondo biscotto che presento io non possa usare il burro in questa ricetta. E poi voglio provare la frolla senza glutine all’olio”
[lui, serafico.]
M. “ok. Io ora esco in bici ma tanto so’ che tra mezz’ora mi chiamerai in preda al panico, dicendo parole non ripetibili e minacciando di gettare ciotole, padelle, l’olio, la maglia glutinica, suamadre, il mattarello e pure chi ha indetto la sfida nel cassonetto”
[eh già. ha ragione.]
Ma non stavolta.
Il sant’omino ha sempre ragione, ma stavolta devo dire che ho gettato nel secchio solo un tentativo e per colpa mia al 100%: avevo scordato lo zucchero, un errore da principiante che mi ha pesato pure sulla coscienza poi eh. Scherzi a parte, ho sperimentato questa frolla e sono tanto tanto contenta. Ovviamente il ringraziamento di base va a Gaia, perché il suo mix è sempre e comunque affidabile anche se in questo caso (non avendo l’aiuto plastico del burro e dovendola “arrotolare”) ho dovuto aggiungere un pizzico di xanthano. Una frolla profumata di arancia farcita di morbidi fichi aromatizzati di vaniglia, rum, un sentore di cannella dato dalla cassonade di Mauritius e frutta secca. Una botta di energia priva degli allergeni che tanto odio.
Come zucchero nel ripieno ho usato appunto la Cassonade alla Cannella, ricordo di Mauritius e purtroppo ora terminata: con la parola cassone si indica lo zucchero allo stato grezzo o granuloso e questo in particolare è aromatizzato con la cannella. Si può agevolmente sostituire con zucchero di canna grezzo e una punta di cucchiaino di cannella mescolati o meglio ancora lasciando lo zucchero grezzo per alcune settimane a insaporire in un vasetto a chiusura ermetica con stecche di cannella (io già questa cosa la faccio con zucchero semolato e i baccelli di vaniglia a cui ho tolto i semi e poi con questo zucchero ci faccio i dolci e le marmellate di fragola o di pesca, gnam).
Biscotto di frolla “riso-olio” ai fichi, vaniglia e noci (senza glutine)
*Se destinato ad un celiaco, controllare che i singoli ingredienti a rischio rechino il simbolo della spiga barrata o l’indicazione del senza glutine. Attenzione anche alla contaminazione di strumenti e piani di lavoro.
Ingredienti:
- 300 g di mix di farine per frolla di Gaia Pedrolli (130 g di farina di riso*, 30 g di farina di mais fumetto*, 70 g di fecola di patate* e 70 g di amido di mais* )
- 2/3 g di xanthano*
- 1 cucchiaino di lievito per dolci*
- 130 g di olio di riso
- 100 g di zucchero a velo*
- 40 g di tuorli (indicativamente 2)
- Scorza grattugiata di 1/2 arancia
- un pizzico di sale
- latte di riso* o acqua se necessario
per il ripieno
- 200 g di fichi secchi carnosi
- Acqua temperatura ambiente
- Scorza grattugiata di 1/2 arancia
- 40 g di cassonade alla cannella*
- 1 bacca di vaniglia fresca
- 1 cucchiaino di rum
- 30 g di farina di mandorle*
- 50 g di gherigli di noci
La sera prima:
- Mettere in una ciotola i fichi grossolanamente tagliuzzati, la scorza grattugiata dell’arancia, due bicchieri di acqua e far riposare fino al mattino dopo.
- Formare la frolla: mescolare l’olio con la scorza di arancia, lo zucchero e i tuorli, fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete il sale e infine il mix di farine, xanthano e lievito setacciato. Lavorate fino a ottenere un impasto omogeneo. Quando la farina si sarà unita perfettamente all’impasto, aggiungete uno o due cucchiai di latte di riso o acqua se necessario. Mettere in frigo fino al mattino dopo.
Al mattino successivo:
Scolare i fichi dall’acqua, strizzarli bene e tritarli al coltello poi aggiungerli alla cassonade, i semi di una bacca di vaniglia, il rum, la farina di mandorle e inserire anche le noci tritate grossolanamente al coltello. Amalgamare bene fino ad ottenere una “pasta”. Stendere la frolla in rettangoli lunghi, poi porre al centro di ogni striscia un cordoncino di impasto di fichi. Arrotolare su se stesso sovrapponendo i lembi per chiudere bene. Tagliare a trancetti e cuocere in forno a 180 gradi per circa 15 minuti.
La frolla tende a rompersi: va lavorata da fredda e molto velocemente.
Ed ecco il consiglio della cara Alessandra, sommelier AIS, per il vino. Vi anticipo che sta raccogliendo un bel po’ di materiale per uscire presto allo scoperto con un sito che parlerà di vino da un punto di vista un po’ diverso: quello delle famiglie che “stanno dietro” alle cantine, delle persone che il vino lo “fanno” sul serio, lo amano e lo studiano giorno dopo giorno. Stay tuned!
Con i biscotti di Lidia ho pensato ad un abbinamento con il Torcolato della cantina Le Vigne Di Roberto – Terre di Confine, nuova azienda vitivinicola sulle colline di Breganze nella splendida zona Breganze DOC.
Il Torcolato delle Vigne di Roberto è un vino fatto con uva Vespaiola al 100%, il cui nome è riferito alla predilezione delle vespe per le bacche mature e zuccherine nei periodi vicini alla vendemmia.
L’uva viene raccolta a metà settembre con un’accurata selezione dei grappoli, i quali vengono lasciati appassire in fruttaio fino a gennaio.
Il suo colore è un giallo dorato caldo e brillante, all’olfatto ci avvolge con un intenso bouquet di frutta matura, frutta candita, albicocca secca, miele di acacia che si intrecciano con sentori di vaniglia e mandorle. Un’esplosione di profumi molto fini ed eleganti!
Al gusto si presenta dolce, ma non è un dolce esagerato perché la spiccata acidità dell’uva Vespaiola crea un armonioso equilibrio con gli zuccheri dell’appassimento ed in bocca è piacevolmente persistente.
Per me questo vino è prezioso, sarà il suo colore, il suo aspetto nobile, sarà la vellutata intensità degli aromi…assaggiatelo (servitelo a 12-14°) e lasciatevi avvolgere dalla sua bellezza!
11 Comments
Ma che tripudio di profumi e di sapori Lidia!! Brava, brava, brava. Saranno pure senza latte e senza glutine, ma non mancano di nulla. Sono contentissima che tu sia riuscita nella tua impresa (e che questo giro Matteo non abbia avuto ragione). Mi sa tanto che appena trovo dei fichi secchi carnosi la replico pure io!
@dany_acquaementa: attenta, uno tira l’altro! E qui le calorie si sprecano 😉 grazie mille, un abbraccio!
Splendidi! io adoro i fichi e i tuoi biscotti devono essere gustosissimi!
@Lisa: grazie mille Elisa, sono uno-tira-l-altro, questo è il loro difetto!
Un bacione
Fichi, cassonade alla cannella, vaniglia
Lidia io muoro
Questi biscotti sono stupendi e ho già preso due chili ad ammirarli
Meno male che non sono lì da te perché sarebbe un disastro
E vai con la sfida amica!
Un abbraccio
Lou
Almeno tu li hai presi virtuali i chili, io li ho presi sul serio e non contenta ieri me li sono pure rifatti… ma senza cassonade, mannaggia a me l’ho finita 🙁 dovrò tornare a Mauritius a prenderla ahahahahah
Un bacione, grazie!
Eh magari…ultimamente tra lavori, sfide e blog sto mangiando come un budello 😀
Ma va bene, un po’ di rotondità femminili non guastano 😀
Baci baci
Ahahahah ora ho ben capito perchè siamo complici nell’innalzare l’indice glicemico di terre divise tra due continenti. Sono splendidi! 🙂
Grazie Stefania!!! Un abbraccio cara
Resto ammirata da tante cose:dalla condivisione nella condivisione, che trasforma un handicap come una intolleranza in qualcosa di bello e generoso, dalla tua maestria nel lavorare impasti difficili, dall’eleganza con cui li presenti, dalla raffinatezza dei tuoi abbinamenti. E tanto basta per sfidare i 40 gradi di stamattina e partire alla ricerca del cassonade alla cannella: uno a te e uno a me, che non sia mai che mi sottragga al sacrificio! incrocia le dita-e beccati un meritatissimo bravissima!
La condivisione è la base della conoscenza!
E io incrocio le dita che tu la trovi a Singapore la cassonade, così anche a distanza potremo condividere un biscotto con un the insieme!
Un abbraccio, grazie