Strana estate quella in cui non fai una vacanza “seria”, dove per seria intendo svaccarsi su uno sdraio e non fare nulla.
Abbiamo trascorso qualche giorno a Londra in occasione della Prudential Ride a cui il mio omino ha partecipato con molta soddisfazione: nel mentre, abbiamo camminato tantissimo. Tantissimissimo. Si può dire tantissimissimo? Ecco. Che poi non è solo il fatto di percorrere delle distanze da A a B, che sono pure lunghe, ma è anche il camminare dentro un museo che va sommato, è il trasferimento appartamento/stazione della metro… Insomma la mia indole pigrissima si è manifestata ora tra voi, si salvi chi può.
Non ho visto il mare quest’anno: siamo stati occupati con il trasloco e con la sistemazione della casa, anche se a dire il vero è anche a causa del mio odio verso la “spiaggia in giornata”. Spesso per recarci alle spiagge più vicine, dove gli ombrelloni sono alla distanza massima di centimetri 30 e il mare non è certo purtroppo quello salentino, dobbiamo affrontare ore e ore di ingorghi di automobili: si arriva alla spiaggia più stressati di quando si è partiti, non fa per noi. La mia idea di spiaggia è piuttosto diversa, contempla grandi spazi vuoti, niente sdraio, ombrelloni piantati qui e li con silenziosi abitanti della loro ombra dormienti, adagiati su colorati teli mare. Mi è mancata la mia” Formentera a settembre” insomma.
Allora chiudiamo questa strana estate e facciamoci abbracciare dall’autunno, che meraviglia. Ma prima che sia troppo tardi per reperirne gli ingredienti, un primo piatto che ancora ne contempla profumi e sapori.
Spaghetti con melanzane, pesce spada e mandorle

Ingredients
- Mandorle a scaglie - 2 cucchiai
- Melanzana piccola - 1
- Olio extravergine di oliva - 3 cucchiai
- Acqua - 1/2 bicchiere
- Sale, pepe bianco macinato fresco
- Pesce spada fresco - 1 trancio di circa 200 g
- Pomodorini - 5
- Mentuccia fresca - 5/6 foglie
- Limone - 1
- Fettuccine - 200 g
Instructions
In un padellino antiaderente, senza aggiungere nulla, tostare le mandorle poi metterle da parte.
In una padella capiente versare l'olio e le melanzane a cubetti piccoli, far rosolare qualche minuto su fuoco vivace e versare l'acqua per proseguire la cottura più lentamente. Quando le melanzane sono cotte ma non sfatte, circa 15 minuti dopo, aggiungere il pesce spada a cubetti della stessa dimensione e non appena cotto anche i pomodorini tagliati a metà. A fine cottura aggiungere sale, pepe bianco, un cucchiaino di buccia del limone grattugiata, una spruzzata del succo e far riposare.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla, condirla con il sugo preparato, aggiungere la mentuccia e cospargerla con le mandorle poi servire calda.
Appunti speziati
Se volete saperne di più sulla melanzana vi consiglio l’articolo apparso sul sito Associazione Italiana Food Blogger in occasione della settimana dedicata a questo ortaggio, la cui produzione è ormai a fine stagione. Si abbina molto bene al pepe bianco, a quello nero e anche al peperoncino. Anche molte erbe aromatiche si possono affiancare alla melanzana con successo: la mentuccia, il prezzemolo, la menta, l’origano e il basilico, solo per citarne alcune. Fatemi sapere come la preferite voi, se vi servono idee su come cucinarla ne trovate tante al link qui sopra oppure vi posso consigliare le mie melanzane ripiene e anche queste altre, oppure una cotoletta di melanzana a cui non saprete dire di no.
Versione senza glutine
L’unico ingrediente da sostituire è la pasta: usare fettuccine certificate senza glutine. Ci sta benissimo anche una pasta al mais, magari dei fusilli: controllate sempre che sia certificata se destinata ad un celiaco
Versione senza lattosio
Il piatto non contiene lattosio.
2 Comments
Mi piacciono queste fettuccine, e anche tanto.
L’unica cosa che mi lascia perplessa è il fatto che termini di cuocere le melanzane in acqua: io le avrei finite di cuocere rosolandole, risultano più saporite.
Da provare, comunque!
Un abbraccio.
Ciao Mapi, sì le ho terminate in acqua per un sapore più delicato e perchè i cubetti restassero morbidi. Peró da provare anche col sapore più intenso dato dalla rosolatura 😉
Grazie cara!! A presto!