Una torta dai mille padroni questa qui, ora vi racconto perché.
Ho terminato il mio mese da vincitrice del “The receptionist” di Flavia e ho passato virtualmente il testimone a Maria Pia del blog “La Apple Pie di Mary Pie“: da subito ho cercato tra le sue centinaia di ricette, tutte meritevolissime, quale riproporvi. Ho preparato allora la farinata di ceci al rosmarino e limone, deliziosa: io adoro la farinata e davvero il tocco del limone è perfetto perché sgrassante e rinfrescante. Il problema è che me la sono mangiata tutta e ho scordato di fotografarla, ottimo segno per la ricetta perché vuol dire che era talmente buona da non poterle resistere.
Ho quindi poi deciso di preparare una torta per un pranzo domenicale e per farlo sono andata a cercare aiuto nell’indice di Maria Pia: mi è balzato all’occhio questo cake meraviglioso dal profumo di castagne e cioccolato, con sentore di vaniglia, caffè e rum ad arrotondarne il sapore. Io ve lo dico, è davvero facile da preparare. Per facile non intendo che basta mettere tutto dentro un robot da cucina, ci sono dei passaggi precisi, ma il risultato è assicurato prestando un po’ di attenzione alla preparazione e seguendo bene le istruzioni.
Questa torta è figlia di tante mamme: la prima è sicuramente Nigella Lawson, che ha creato la Old Fashioned Chocolate Cake, ma mica aveva fatto un lavoro completo lei. Ci ha pensato Alessandra a dare la svolta castagnosa a un dolce già buono e ricco, scherzi a parte. A riproporlo, e a farmelo incontrare, la cara Maria Pia. Provatelo, è un sapore adulto, ben definito, preciso. E’ cremosa ma non troppo morbida, avvolgente insomma. Io ho apportato minime variazioni, perché non avevo caffè solubile per cui ne ho preparato uno ristrettissimo. A dire il vero, le variazioni grosse ci sono, perché questa è la versione senza glutine e senza lattosio: presumo che variando più di un ingrediente, il regolamento del The Receptionist sia violato, ma non ho potuto fare altrimenti… In ogni caso partecipo volentierissimo e rendo onore al blog di Maria Pia, che è fonte inesauribile di conoscenza culinaria e di fantasia.
Old fashioned chestnut cake
*Se destinata a persone celiache o intolleranti al glutine, vedere le sostituzioni da fare nella sezione in basso dedicata "versione senza glutine". Porre attenzione che tutti i singoli ingredienti usati rechino la scritta "senza glutine" o il simbolo della spiga barrata.
Servono due tortiere da 23/25 cm di diametro, imburrate e col fondo coperto di carta forno bella aderente.
Ingredients
- Uova - 6
- Crema di marroni - 165 g
- Cioccolato fondente, dal 50% al 70% di cacao - 165 g
- Burro - 165 g
- Farina - 50 g
- Lievito per dolci - 1 cucchiaino
- Zucchero - 2 cucchiai
- Vaniglia in polvere - 1 punta di cucchiaino
- Per la ganache
- Cioccolato fondente - 300 g
- Panna fresca liquida - 450 g
- Crema di marroni - 300 g
- Caffè solubile o un espresso molto ristretto - 2 cucchiaini
- Rum - 2 cucchiaini
Instructions
Per le due basi:
Spezzettate il cioccolato e fatelo fondere a bagnomaria con il burro a dadini (nel mio caso, margarina a burro senza lattosio).
Separate le uova.
Montate i bianchi in una ciotola a neve ferma.
Montate i tuorli con lo zucchero e, quando sono spumosi, aggiungetevi la crema di marroni.
Appena il cioccolato e il burro si sono sciolti, toglieteli dal bagnomaria, mescolateli per amalgamarli bene, lasciate leggermente intiepidire e poi versateli sul composto di uova e marroni. Aggiungete anche la vaniglia. Riprendete a montare e, in ultimo, aggiungete la farina setacciata (o nel mio caso i vari amidi) con il lievito.
Amalgamate bene con una spatola e incorporate con delicatezza gli albumi al composto di base.
Prendete due tortiere, versate metà composto in ciascuna di esse e infornate a 180 gradi per circa 30 minuti. Se la preparate senza glutine, tenetela a 160 gradi. Lasciate raffreddare benissimo prima di sformare.
Per la Ganache alla Crema di Marroni:
Fate fondere il cioccolato a bagnomaria. Quando è perfettamente fuso, aggiungere la panna e mescolare bene con una frusta, in modo da avere un composto abbastanza denso. Unite rum e caffè e fate raffreddare montando con le fruste elettriche. Quando si è raffreddata, aggiungete la crema di marroni e montate ancora un po'.
Assemlaggio del dolce:
Non sformate la torta che dovrà fare da base al dolce: fate uno strato di ganache sulla superficie della prima torta ponendone poca e al centro del dolce, allargandola con una spatola, facendo attenzione a non farla trasbordare. Coprite con l'altro disco e mettete in frigo a rassodare sia la torta che la ganache.
Anche Loki ha dichiarato superata la prova-qualità!!
Appunti speziati
In questa torta ho arrotondato il sapore del cioccolato con un caffè molto forte e con della vaniglia in polvere. Se non usate spesso questa spezia, invece che tenere i baccelli freschi potete acquistarla in polvere: si trova in piccoli preziosi vasetti, l’importante è sceglierla biologica e di ottima qualità. Il profumo sarà buonissimo e insaporirà molto bene le vostre preparazioni.
Il caffè è Kazaar di Nespresso: una miscela nata dall’insieme di due Robusta del Brasile e del Guatemala con un Arabica del Sud America. Il suo aroma è molto amaro e hai importanti note di pepe.
Versione senza glutine
Ho sostituito i 50 g di farina previsti con 20 g di farina di riso, 20 g di fecola e 10 g di amido di mais (maizena). Non serve unire xanthano: la torta è molto umida e compatta e tiene bene.
Versione senza lattosio
Ho usato una margarina non idrogenata al posto del burro e una panna senza lattosio per la ganache.
8 Comments
Ma te mi sa che vuoi rivincere eh!! Scelta ottima, e l’idea che sia un gusto “adulto” mi piace tanto come termine!! Lidia le variazioni legate alle tue intolleranze non sono da considerarsi tali…e quindi bentornata cara!!
Ma no, macché rivincere!! io gioco per amor di giocare!
E questa torta meritava davvero tanto di essere riportata alla vista delle persone a cui era sfuggita.
Un abbraccio e grazie!
Anch’io dico che questo mese al The Recipetionist si superano livelli stellari! E Lidia d’altronde è una super stella! Spettacolo la torta tutta da copiare! Ciao ciao!
Sul fatto che la torta sia da copiare, ti do ragione. Sul fatto della superstella, beh, troppo buona!!!
Un abbraccio, grazie!
anche a me piace la scelta del termine adulto. non l’avevo mai pensata, in questo modo.
Che sia una buona scusa per rifarla?
Grazie per averla scelta e complimenti per questa selezione:di tutte le torte idiote che ho fatto, questa per me e’ la migliore. C’era voluta Mapi, per accorgersene. E ora tu. E il the Recipetionist, se non esistesse, andrebbe inventato 🙂
E’ un’ottima scusa per rifarla!! Non è certo una torta per bambini, devo dire. Ma ci sta, eh.
Grazie a te Ale, torta che entrerà di diritto tra quelle da fare e rifare quando l’aria diventa frizzante e da attendere con impazienza ai primi sentori autunnali.
Con questa ricetta mi hai portata ai miei primi passi nel mondo dei blogger: l’avevo infatti preparata ben prima di aprirlo, e l’avevo trovata fenomenale. Una volta aperto il blog non potevo non riproporla, e adesso che siamo in stagione penso proprio che la rifarò, complice il cassetto della memoria che hai aperto!
Esecuzione perfetta, presentazione decisamente migliore della mia (è il mio punto debole, lo so), passione a mille… Ho pensato che questa ricetta è candidata alla vittoria, fortuna che l’ardua decisione spetta a Flavia!
A te mando un grosso bacione!
@Mapi: scherzi vero?? Vengo dal mese da vincitrice, ho davvero piacere che qualcun’altro provi l’esperienza! di blog da spulciare ce ne sono tantissimi e girare sul tuo è stata non una scoperta, ma un viaggio sempre piacevole in una città che già conosci.
Grazie di cuore