Un dolce tanto semplice nel sapore quanto complesso nella realizzazione.
Questa è una ricetta preparata a staffetta, con 4 mani più due occhi vigili a controllare il tutto. La torta che vedete in foto l’ha preparata mia mamma e io l’ho solo farcita: è una di quelle ricette che ho sempre visto fare a casa mia e sempre ho mangiato, anche se dietro il monito di “non sofegarte e nò sta parlare fin che te magni” (non soffocarti e non parlare mentre mangi, trad.) perché la sensazione in bocca è di una torta fittamente spugnosa. Pur essendo una montata parecchio delicata da realizzare, la mia nonna l’ha sempre “pesata a occhio”, tanto da passare l’abitudine a mia mamma che per questa occasione però si è impegnata a segnarsi le dosi (controllata a vista, ovviamente). Questa ricetta non ha la pretesa di essere quella perfetta e tradizionale, anzi. ma è la ricetta di casa mia e se vi fidate sarà un’ottima pausa dolce.
Con questa ricetta inauguro la partecipazione al Calendario del Cibo Italiano by Mtchallenge che anche per quest’anno, in forma un po’ diversa, ci ricorderà giornalmente un piatto, una preparazione o un ingrediente di grande tradizione italiana.
Oggi ho deciso di personalizzare questo dolce e dopo aver ritirato la consegna da parte di mia mamma, l’ho tagliuzzato e farcito di una ganache al cioccolato e arancia e imbottito di lamponi freschi carnosi e aciduli: questo davvero è la dimostrazione che una torta molto basica può diventare un dolce di compleanno con due palle così, senza bisogno di decori arzigogolati o di colori sgargianti.
Vi consiglio di preparare la torta il giorno prima dell’uso se volete farcirla. Una volta freddata va avvolta nella pellicola in modo che non prenda aria e messa in un luogo asciutto a riposare. Io non l’ho inumidita, voglio che mantenga la sua naturale consistenza, il suo essere sostenuta ma cedevole non appena addentata. La sua dolcezza ben si sposa con una ganache amara inasprita dal lampone e arrotondata dagli oli essenziali che sprigiona la buccia d’arancia. Non vi resta che provarla e dedicarla a chi volete bene, magari in occasione di una ricorrenza o di una festa in famiglia.
Per la torta:
- 6 uova
- 300 g fecola di patate
- 1 cucchiaio da tavola di zucchero per ogni uovo, più uno. In questo caso 7
- un pizzico di sale
- un baccello di vaniglia fresco
Separare i tuorli dagli albumi.
In una ciotola capiente, montare a neve ben ferma gli albumi con lo sbattitore elettrico.
In un’altra ciotola, montare per almeno 7/10 minuti i tuorli con lo zucchero e i semini del baccello di vaniglia.
Unire con una spatola delicatamente gli albumi montati ai tuorli, senza smontare, poi setacciare la fecola e il pizzico di sale e mescolare sempre con molta delicatezza.
Versare in una tortiera rivestita di carta forno oppure imburrata e infarinata e cuocere a 170/180 gradi per circa 30 minuti.
Per la ganache:
- 250 g di cioccolato fondente al 55/60% di cacao
- 200 g di panna fresca
- buccia grattugiata di mezza arancia
Tagliare a piccoli pezzi il cioccolato e fonderlo a bagnomaria. Mettere a scaldare la panna ma non farla bollire.
Una volta che il cioccolato è fuso, toglierlo dal bagnomaria e unire la panna in tre volte, mescolando con una spatola di silicone facendo assorbire la panna dal cioccolato prima di aggiungerne altra. Aggiungere anche le scorze di arancia poi porre in una ciotola e mettere in frigo per alcune ore, il tempo che si rassodi. Prima di usarla riportarla a temperatura ambiente per poterla spremere da una sacca o spalmare agevolmente.
Per decorare:
- zucchero a velo
- lamponi
- fragole
Tagliare a metà il dolce e farcirlo con ganache, fragole e lamponi. Spolverizzare di zucchero a velo e servire.
Appunti speziati
Se la vaniglia non vi ispira, per profumare la torta vi consiglio la buccia di arancia se preferite l’abbinamento con la ganache o la buccia di limone se volete variare la percezione senza esagerare. Per rimanere sulle spezie invece, vi propongo un tocco di cannella nell’impasto, ma poco, solo un profumo.
Versione senza glutine
Non contiene glutine!! Verificate però attentamente che i singoli ingredienti rechino il simbolo della spiga barrata o l’indicazione del senza glutine, per escludere contaminazioni.
Versione senza lattosio
La torta margherita non contiene lattosio.
Ne contiene la ganache, che è preparata con panna: ho usato una panna fresca delattosata, ma se non tollerate il latte in genere potete farcirla con uno strato di marmellata di frutti di bosco e della panna di soia o vegetale montata, aggiungendo un mix di frutti di bosco freschi e delle foglioline finemente strappate di menta fresca.
6 Comments
ok, posso ufficialmente morire. Di torte margherita farcite coi lamponi freschi e la ganache all’arancia e al cioccolato. Quando si dice la dolce morte 🙂
Bella, fatta bene e spiegata benissimo!!! Bravissima Lidia (anche tua mamma 😉
Vero, ci sono delle ricette che solo le.mamme sanno.fare e anche se ci provi il sapore non è lo stesso. Almeno per me è.così. Brave tu e la.mamma , dunque.
@Alessandra: contentissima che sia di tuo gradimento 😉
@Cecilia: ma grazie cara!! sono contenta che ti piaccia e giro i complimenti anche a mia mamma!
@Tina: grazie cara! Anche da parte di mia mamma 🙂