Matteo non sa cucinare il pesce. La carne si, davvero bene, gli ho anche dedicato la rubrica Barbecue sul blog. Ma il pesce no. Gli sembra sempre crudo, col rischio di mangiare stoppa perché, si sa, il pesce richiede cotture brevi.
Comunque, le ultime vittime sono state due filetti di orata e una decina di mazzancolle succosissime, prima di passare per le sue grinfie. Ora, la colpa è difficilmente attestabile in questo caso e potrei rischiare di passare da colpevole perché l’ho lasciato solo davanti al forno mentre parlavo al telefono, ma insomma, ho sempre ragione, o no???
Parliamo di cose serie, va. Per The Recipetionist ho spulciato il blog di Chiara in cerca proprio di una ricetta di pesce ed ho trovato questa, che mi è piaciuta subito subito. Le affinità poi mi fanno sempre effetto e spesso per questo gioco scelgo le ricette per simpatia… difatti Chiara racconta che non è per niente romantica e che non ama molto San Valentino: io che pure non sono per niente romantica a San Valentino mi ci sono sposata… ma mica per l’aria sdolcinata, che pensate. Volevamo un viaggio di nozze ai Caraibi e febbraio era il periodo ideale 😉
Grazie a Chiara per l’idea. Ah, questi filetti sono rimasti succosi… li ho controllati io 😉

Ingredienti per 2 persone:
Ponete sulla teglia anche la foglia di alloro, che poi eliminerete prima di servire.
Appunti speziati
La spigola, o branzino, è un pesce dalle carni sode e compatte, adatte ad essere cucinate in molte maniere.
Mi piace molto il filetto al cartoccio: ne adagio uno su un rettangolo di carta forno leggermente oliato poggiato su un altro rettangolo ma di stagnola, ci aggiungo un po’ di erbe fresche tra cui prezzemolo, timo, origano, una grattata di buccia di limone, un po’ di pepe nero o bianco. Chiudo prima la carta forno e poi la stagnola e via in forno a 180 gradi per circa 15 minuti. Nello stesso tempo appoggio sulla placca del forno un rametto di ciliegini con un filo di olio, sale e pepe e un pizzico di zucchero, che serviranno da contorno. Servo facendo aprire il cartoccio ai commensali e lasciando che ciascuno si aggiunga sale e olio a crudo a piacere. Non salo in cottura altrimenti in pesce perderebbe in morbidezza.
Un’altra idea potrebbe essere la cottura alla griglia del pesce intero: va usata una griglia apposita che blocca il pesce e permette di girarlo senza distruggerlo. Molta accortezza va posta anche nel tempo di cottura, perché pochi minuti di differenza possono trasformare un pesce succoso in un blocchetto di legno.
Versione senza glutine
Questa ricetta non contiene glutine!
Versione senza lattosio
Questa ricetta non contiene lattosio!
8 Comments
Le spigole in ammmore… e non dire che non sei una persona romantica 😛
Grazie per la tua partecipazione. Io adoro il pesce in crosta, se poi ci si aggiungono pure le nocciole.
Un abbraccio carissima e saluta il maritino.
Mi hai dato un’idea per stasera! Sembra davvero buona
@Loredana: grazie mille! Provato poi??
@Kika: il maritino ringrazia e ricambia il saluto sventolando una meravigliosa spigola! ahahahahah
Bene ottima scelta, adoro la spigola e le patate quindi connubio perfetto… e con quel croccante delle nocciole poi…. un triangolo eccezzziunale. Io per iniziare metterei Matteo a cuocere del pesce al bbq… vedrai che con qualche spiedino di gamberi, e qualche fetta di tonno … inizierà a stupirti. Grazie Lidia un abbraccio
Pesce e patate, un’accoppiata sempre vincente.
@Flavia: lo metterò alla prova!! grazie cara
@Giovanni: si davvero! grazie della tua visita.